Bollette giù del 40%? C’è solo una strada da percorrere (il prima possibile). La via che porta a bollette più basse è una sola, ed è meno complicata di quanto si pensi. Il segreto per avere bollette più basse? La strada percorribile sembra essere una sola: utilizzare le rinnovabili. In un colpo solo, così, l’energia costerebbe di meno e la dipendenza dal gas diminuirebbe. Oltre a essere uno scenario auspicabile, è anche fattibile? Scopriamolo. Per avere bollette più basse si può ricorrere al taglio dell’IVA, alla riduzione degli oneri accessori e all’introduzione di nuovi bonus. Ma per affrontare il problema e risolverlo una volta per tutte ci vuol ben altro. Un cambio di passo, una nuova prospettiva. Puntare tutto sulle rinnovabili, allora, oggi più che mai sembra l’unica strada percorribile.

Come abbassare il prezzo delle bollette? Ci vuole energia (verde)

In una lunga intervista, l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, identifica la ricetta che potrebbe portare a un ribasso delle bollette fino al 40%. La ricetta è una sola. Si tratta delle rinnovabili:
Se avessimo oggi il target del 2030 di rinnovabili del Piano nazionale per l’energia, la volatilità del gas avrebbe un impatto più basso del 40% Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»” Il centro di tutto, quindi, sono le energie pulite. Un loro maggior utilizzo potrebbe scatenare tutta una serie di conseguenze benefiche a favore degli utenti finali. Lo spiega ancora Starace:
I prezzi dell’energia sono la diretta conseguenza dei prezzi del gas naturale, la cui impennata è la causa scatenante. Il gas influisce sulla bolletta perché il costo marginale dell’energia elettrica dipende dal prezzo del gas, che in Italia è prevalente.
Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»”
Un maggior utilizzo delle rinnovabili andrebbe a ridurre il costo marginale dell’energia. L’impatto del gas sarebbe ancora prevalente, ma diminuito. E quindi il costo della bolletta sarebbe più basso.

Perché l’elettrificazione fa diminuire le bollette?

Semplificando in maniera estrema, il meccanismo di fondo sembra essere questo: più l’impatto delle rinnovabili è prevalente nell’ambito delle tecnologie di produzione dell’energia, e minore impatto ha il gas, materia dal costo estremamente volatile.
E con un minor impatto del gas, il prezzo scende. La tecnologia ci salverà, quando ne avremo voglia
La crisi attuale che stiamo vivendo è frutto di numerosi fattori. Dalle complesse dinamiche dei permessi CO2 agli imprevedibili sviluppi dei mercati internazionali. È difficile capire, pertanto, come evolverà la situazione nei prossimi tempi. Eppure la soluzione sembra essere proprio a portata di mano, sempre secondo Starace. Si tratta dell’elettrificazione.

L’AD di Enel Energia spiega:

Quando l’elettricità è prodotta con le rinnovabili sovverte alcuni canoni. Comincia a costare molto poco, stabilmente. Quindi diventa disponibile per usi diversi. Ora si elettrificano i trasporti, poi i consumi per il calore, quelli per cucinare e tanti altri. Questa è la parola del decennio: elettrificazione.
Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»”
Verrebbe da chiedersi allora perché questa conversione all’elettrico non proceda ancora più spedita. E qui si potrebbe obiettare che lo scenario internazionale – sia produttivo che logistico – non è ancora in grado di gestire un passaggio così complesso. Starace però non sembra essere d’accordo:

Dato che abbiamo 4 milioni di clienti che bruciano gas, diciamo loro che non conviene e che l’energia elettrica costa meno. Possiamo smettere di dar loro gas, fornendo energia elettrica. Al 2040 ce la faremo. Non è un problema e conviene ai clienti. Lo stesso vale per i nostri fornitori. Prima elettrificano e abbandonano il gas, prima attraggono investimenti Esg (con criteri di sostenibilità).
Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»”
Sembra mancare poco, quindi, al definitivo passaggio all’elettrico, che porterebbe così tanti benefici. Prima però, c’è da capire come riuscire a ridurre l’importanza del gas. E per farlo, è necessario comprendere perché si è tanto legati al metano.

Il problema di fondo: perché legarsi così tanto al gas?

Guardando il tutto da una (irrealistica) prospettiva distaccata, verrebbe da chiedersi: perché legare la produzione di energia a un fattore così instabile come il gas? Se lo domanda anche Starace, che definisce addirittura una follia l’attuale situazione:
Siamo abituati a vivere attaccati a una variabile da cui dipende gran parte della nostra energia, che ha un andamento totalmente imperscrutabile. Ma è giusto? È sano? È utile al nostro benessere? E soprattutto, perché dev’essere così? Nel momento in cui non c’è alternativa, capisco. Ma adesso che c’è, perché dobbiamo dipendere da questa strana follia?
Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»” Si tratta di discorsi tutt’altro che teorici o complessi da capire. Se l’energia costa di più, le bollette costano di più. E se le bollette sono più pesanti, sono in molti a perderci:

  • Le famiglie, visto che la spesa annuale per le utenze luce e gas aumenta esponenzialmente;
  • Le imprese, che perdono competitività a favore delle aziende di nazioni dove la situazione è più sostenibile.
  • La “strana follia” di cui parla Starace pertanto potrebbe avere riflessi incontrollabili nell’immediato futuro. Ma in questa situazione così complessa, nessuna soluzione sembra essere sicura al 100%. Sono in molti, infatti, a chiedersi se le rinnovabili siano così pulite ed ecosostenibili come sembra.

Le rinnovabili non faranno più danno che altro?

Trovata la fonte di energia rinnovabile, trovato l’inganno, verrebbe da dire. È inevitabile che sul business delle energie verdi abbiano messo gli occhi anche le criminalità organizzate, soprattutto nell’ambito dell’energia eolica. Starace ha espresso il suo punto di vista anche su questo aspetto: Per le pale eoliche, non vedo molti altri posti in Italia dove si possano mettere. L’Italia è più forte sul solare, perché si presta a taglie piccole, a essere cucito sul territorio in modo meno invasivo, con meno impatto. Sui tetti delle case, dei capannoni, delle serre. Ci sono milioni e milioni di ettari sui tetti. Anche limitandosi a quello, comunque ce la faremmo.
Francesco StaraceCorriere.it – articolo “Starace: «Le rinnovabili? Il futuro, così l’energia costerà di meno e non dipenderemo dal gas»”
Ecco quindi una possibile strada. Il solare che non viene necessariamente impiegato in grandi superfici dedicate, ma che produce energia in piccole quantità, sui tetti delle case. Una “energia di prossimità”, potremmo definirla. Un qualcosa che Enel – Starace probabilmente alludeva anche a questo – ha già provveduto a inserire nella propria offerta. Ci riferiamo anche alle soluzioni di fotovoltaico sul balcone Enel X, già disponibili da qualche mese per i clienti finali. Installare un impianto fotovoltaico, pertanto, può rappresentare una via immediata e concreta per diminuire i propri consumi e l’impronta ecologica della propria abitazione.